La Sagrestia degli Inferi

Presentarsi non è mai facile.

Posso solo dirvi che ho iniziato a rilegare libri da quando avevo circa dieci anni. Nel tempo, quello che sembrava un hobby nato accanto alla grande passione per i libri e la lettura è diventato un vero e proprio mestiere, che ho coltivato nel corso degli anni cercando di riscoprire e recuperare antiche tecniche che rischiavano di essere dimenticate. Autodidatta per natura, ho affiancato alla ricerca e alla formazione personale i preziosi consigli e le lezioni di vecchi artigiani ormai scomparsi, sia laici che religiosi; importantissima è stata la conoscenza di anziani monaci benedettini che mi hanno consentito di apprendere metodi preziosi e studiare manuali fondamentali.

    Il restauro del libro antico, la legatoria moderna nonché corsi, lauree e diplomi in archivistica, paleografia, codicologia, diplomatica e biblioteconomia mi hanno permesso di acquistare, oltre a una certa competenza, una sensibilità tutta particolare nei confronti delle “vecchie carte”.

     Accanto a questa passione coltivo un fortissimo interesse per tutte le cose che provengono dal mondo della fantasia, del bizzarro e del macabro; oggetti e creature che nella “Sagrestia degli Inferi” prendono vita, acquisiscono forme inquietanti e penetrano silenziosamente nel nostro quotidiano, rammentandoci che siamo fatti della medesima sostanza dei sogni… Esseri destinati all'oblio, noi umani ritroviamo in queste cose occulte simboli, significati, messaggi rappresentanti la caricatura delle nostre illusioni, la metafora della nostra esistenza. Essi ci sussurrano che l’Oscurità ci avvolge non solo per nasconderci…

Recuperare il passato è il miglior modo per affrontare il futuro.

                                                                                  Dr. Marco Meucci