La "Wunderkammer" della Sagrestia degli Inferi

  I Cabinet of Curiosities o Wunderkammer ( Camere delle meraviglie ) furono per diversi secoli luoghi d'attrazione per i nobili di cultura e per il popolo in cerca di stimoli e di novità sempre più strane e particolari. Erano piccoli musei, spesso anche su ruote, che esponevano tutto ciò che di più strano l'uomo e la Natura potessero concepire. I proprietari di questi splendidi posti, durante i loro pellegrinaggi negli angoli più remoti della Terra, erano riusciti a mettere assieme queste raccolte di oggetti dal gusto spesso macabro e singolare, per poterli poi esibire e destare lo stupore dei loro avventori.

Quelli che la natura stessa forniva erano detti, con termine latino, "Naturalia" e potevano avere in sé qualcosa di eccezionale relativamente alla forma o alle dimensioni, come, ad esempio, una coppia di gemelli con una parte del corpo in comune, animali con due teste, pesci o uccelli rari o sconosciuti, ortaggi o frutti di dimensioni superiori alla media.
Diversi ma ugualmente ambiti erano gli oggetti creati dalle mani dell'uomo, detti "Artificialia", particolari per la loro originalità ed unicità, fatti con tecniche complicate o segrete e provenienti da ogni parte del mondo. Tutti questi reperti erano mirabilia, ovvero cose che suscitavano la meraviglia.

 La Sagrestia degli Inferi, accanto ai suoi libri, propone una serie di pezzi unici, realizzati interamente a mano con procedimenti misteriosi e a volte inquietanti, ispirati proprio a quegli oggetti che spesso si rinvenivano nelle Wunderkammer dei tempi andati. Chi vi scrive, oltre a dedicarsi allo studio dell'arte della legatoria, spesso si ingegna nel costruire mostri ( dal latino monstrum, ossia "portento", "prodigio" ), di gusto medievaleggiante, che forse vogliono essere la caricatura delle nostre illusioni e l'incarnazione delle nostre fantasie; esorcismo inconscio del timore della Morte e dell'Aldilà questo sconosciuto.