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I manuali degli Inquisitori . . .

Nell’immaginario collettivo l’Inquisizione evoca spesso orribili scene di torture e roghi di streghe ed eretici, circondati da solerti religiosi che si affannano ad estorcere conversioni e pentimenti “in articulo mortis”. Sebbene negli ultimi decenni del ‘500, in buona parte d’Europa, esplosero le più spietate persecuzioni di streghe che la storia rammenti, in Italia i tribunali della Santa Inquisizione Romana svolsero le cause di stregoneria con ponderatezza ed equilibrio, riuscendo spesso ad evitare esecuzioni cruente. I suggerimenti pratici e le norme per i giudici dei tribunali inquisitoriali erano elencati in numerosi manuali, compilati spesso da religiosi, che circolavano sia manoscritti che a stampa. I più celebri furono il “Directorium inquisitorum”, scritto nel 1376 dal domenicano spagnolo Nicolau Eymerich, e il “Sacro Arsenale, overo Prattica dell’Officio della Santa Inquisitione”, di fra Eliseo Masini, del 1621. Anche i trattati di stregoneria e demonologia furono cospicui; il più rinomato fu il “Malleus maleficarum” dei domenicani Sprenger e Institor, edito nel 1487, e il “De praestigiis daemonum”, scritto nel 1577 dal medico olandese Johann Wier .

. . .  e quelli delle Streghe !

I libri di Magia Alta o Bianca erano comunemente conosciuti come Clavicole (“Piccole Chiavi”), mentre quelli di Magia Bassa o Nera prendevano il nome di Grimori (storpiatura del francese antico “gramaire”, ossia  “grammatica”.) Vennero compilati per la maggior parte tra la fine del Medioevo e l'inizio del XVIII secolo, manoscritti o stampati "alla macchia", con luogo di stampa e data palesemente apocrifi, spesso anonimi o falsamente attribuiti a celebri personalità del passato, come Papa Onorio e Alberto Magno. Contenevano correlazioni astrologiche, liste di nomi e gerarchie di angeli e demoni, istruzioni per evocare entità sovrannaturali, fare sortilegi, trovare tesori nascosti, fabbricare talismani e preparare pozioni e medicamenti. Spesso avevano appendici riportanti ricette e almanacchi.  I più celebri sono “La Gallina Nera”, “La Clavicola di Salomone”, “Il Gran Grimorio”, “L’Enchiridion”, “Il Drago Rosso”, “Il Grimorium Verum”, “Il Grimorio di Papa Onorio”, “Il Tesoro del vecchio delle Piramidi”.

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